UN VINO CHE PARTE DALL’ ALTO E PUNTA ANCORA PIÙ IN ALTO
Dai 549 metri di altezza di Albugnano si vedono le colline del Monferrato Astigiano e in lontananza la Basilica di Superga e gran parte dell’arco alpino occidentale. A noi piace immaginare che si veda anche un interessante futuro.
RIPARTIAMO DA 549
Le prime notizie dei vini di Albugnano risalgono al 1148. La storia di questi vini, dell’Abbazia di Vezzolano e dell’aristocrazia sabauda s’intrecciano nei secoli come viticci. Nel 1868 il Nebbiolo spumante di Albugnano viene premiato all’Esposizione di Asti. Ma è con il riconoscimento della DOC, Gazzetta Ufficiale del 17 maggio 1997, che l’Albugnano inizia una nuova fase di crescita.
Nel 2017, alcuni produttori della zona fondano l’Associazione ALBUGNANO 549, per sostenere l’identità enologica, storica, culturale, ambientale e socioeconomica del territorio di produzione dell’Albugnano DOC. Dai 549 metri di altezza di Albugnano si vedono le colline del Monferrato Astigiano e, in lontananza, la Basilica di Superga e parte dell’arco alpino occidentale. A noi piace immaginare che si veda anche un interessante futuro.
L’ ALBUGNANO DOC
L’ Albugnano DOC, nell’interpretazione dei vignaioli dell’Associazione, è un Nebbiolo in purezza affinato in legno per un minimo di 18 mesi e in bottiglia per almeno 6 mesi. Un vino che aspira all’eccellenza dei grandi vini piemontesi, puntando a nuovi spazi promozionali e commerciali, sia italiani che internazionali.
La limitata produzione dell’Albugnano interessa oggi un areale di circa 44 ettari di terreno.
Gianpiero Gerbi è l’enologo dell’Associazione che vigila sul lavoro degli associati e sulla qualità del prodotto finale.
549. IL NOSTRO NOME CI RACCONTA
549 è l’altezza del Comune di Albugnano, ma per felice coincidenza è anche altro. Era il 5 aprile quando in 9 vignaioli ci siamo riuniti per fondare l’Associazione, provenienti dai 4 piccoli comuni della DOC dove si possono coltivare le uve Nebbiolo da cui nasce questo nostro vino: Albugnano, Castelnuovo Don Bosco, Passerano Marmorito e Pino d’Asti. Oggi siamo di più e forse cresceremo ancora, ma non di molto perché il nostro Albugnano DOC nasce solo fra queste quattro terre.